LE FANTA-CARTOLINE DI REVINE LAGO

“Cos’è una cartolina?” si chiede ai bambini, “e una fanta-cartolina?”. La risposta è questo atlante di luoghi geografici , bizzarrie compositive e ricordi , una fotografia di tante possibili Revine Lago in più di 70 tavole disegnate dagli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia del paese.

Per abitudine e automazione spesso non diamo più valore a spazi troppo familiari, non li distinguiamo più, fino a dimenticarli. La fantacartolina riesce a raccontare il territorio laghese come se lo vedessimo per la prima volta, trasmettendo l’impressione del paesaggio come “visione” e non come “riconoscimento”: allora i raggi di luce precipitano come fulmini dentro il lago quando lo specchio d’acqua viene immaginato dall’alto di una nuvola, così il suo colore cambia dallo smeraldo al rosa se a venir riflessi sono gli alberi o i cieli del tramonto, compare una tartaruga in piazza a Sottocroda e le famiglie di Lago diventano una miriade di fascette variopinte con tanti pallini quanti sono i loro componenti. Prendendo in prestito una frase di Philip Hoare, the landscape becomes the body becomes the augury; I bambini di Revine Lago ritraggono un paesaggio costantemente minacciato, insieme mistico , alchemico e fluido.

Il laboratorio creativo per bambini e il progetto grafico Fantacartoline sono stati curati da Alfred Agostinelli e da Giulia De Benedetto per SSSCH festival.