INCONTRO CON MIAMISAFARI

In risposta alla richiesta di parlare di Louder, opera realizzata in occasione della prima edizione dello SSSCH Festival, attraverso una conversazione con altri autori, abbiamo deciso di coinvolgere Barocco elettronico Elena Rivoltini – e il duo VEGA – Francesca Pionati e Tommaso Arnaldi – per rilanciare attraverso i loro sguardi e le loro pratiche una descrizione generativa che possa aprire nuove idee e seguire nuove direzioni. Agli artisti coinvolti abbiamo chiesto di proporre una rilettura totalmente personale del nostro intervento, utilizzando gli elementi che lo costituiscono per creare una nuova composizione oppure sfruttarli come suggestione iniziale per parlare di aspetti della loro pratica e delle loro ricerche che si avvicinano all’opera. Quella che presentiamo è una conversazione orizzontale, un momento di creazione collettiva che sfrutta la piattaforma digitale in tutte le sue potenzialità attraverso interventi di natura visiva e sonora e un modo per parlare di Louder, ereditandone l’autorialità espansa, la stratificazione di narrazioni, che coesistono mantenendo un certo grado di autonomia, la propensione al barocco. Reading Room è, da ultimo, un tentativo per provare a individuare una strategia per riflettere su unopera, problematizzando lautorità della parola e della riflessione logico-verbale a vantaggio di una modalità transmediale che si muova tra immagine, parole e suoni. 

Cogliamo, inoltre, questa occasione per ringraziare nuovamente tutto il team curatoriale del Festival per il sostegno durante la residenza e per averci permesso di giocare liberamente con la nostra pratica.

MiamiSafari

MiamiSafari è il progetto artistico di Alessia Prati e Matias Julian Nativo con base tra Parigi e Venezia, che si focalizza sulla definizione di unidentità artistica ibrida e fluida attraverso la creazione di uno spazio progettuale aperto allaltr*. Lidea tradizionale di autorialità è trasformata in una pratica artistica radicale, in cui la formazione di collettivi temporanei è agito come strumento di decolonialità. 

La produzione di opere lascia il posto alla creazione di immaginari e di esperienze collettive, che si ispirano apertamente alla nozione di wave musicale, recuperando la tradizione delle sottoculture e lesperienza estetica totalizzante che coinvolge il corpo, la sua performatività, le sue strategie di comunicazione e di creazione di senso.

MiamiSafari si muove in uno spazio ibrido nato dallincontro tra self-publishing e performance. Le azioni e la pratica editoriale DIY/DIWO plasmano e si lasciano plasmare dalla performatività dei corpi nello spazio, generando una modalità di self-expression espansa.

Barocco elettronico è un progetto di performance vocali che unisce lesuberanza barocca e il minimalismo elettronico. La fusione di mondi distanti e apparentemente inconciliabili sono il centro e il senso della ricerca artistica. 

Fondato dallattrice, cantante lirica e performer Elena Rivoltini, Barocco elettronico ha debuttato nel 2019 alla Biennale Teatro di Venezia e nel 2020 alla Biennale Musica. 

Elena Rivoltini esplora le potenzialità drammaturgiche dello strumento vocale attingendo alla musica sacra, al madrigale, alla techno, in una fusione sinestetica che richiama la trascendenza spirituale dei canti antichi, la prassi dei vocalist da discoteca degli anni Novanta e la tradizione polifonica del Cinquecento. 

È autrice ed esecutrice di performance per spazi teatrali e non, come club, gallerie darte, cappelle sacre, studi privati e industrie dismesse.

VEGA è un duo di artisti visivi e registi, fondato a Roma da Francesca Pionati e Tommaso Arnaldi.

La loro pratica nasce dallurgenza di ibridare elementi predefiniti o già contestualizzati (materiali darchivio, tradizioni e rituali) con linguaggi, teorie ed estetiche contemporanee, mettendo in discussione tutti gli elementi fondanti e permettendo a ciò che è sepolto di riemergere. 

Indagano principalmente storie e fenomeni sottoculturali italiani, colpiti da una visione Gotico Cosmico-Mediterranea.

Nata nellintersezione tra video arte e docu-fiction, la loro ricerca incorpora elementi di performance nel tentativo di ibridare la fisicità e la presenza del corpo con la qualità immateriale e la semiotica del video.

I loro lavori sono stati esposti al MACRO a Roma, alla Triennale Milano e al MEGA a Milano. Saranno esposti a Manifattura Tabacchi a Firenze e SantAndrea de Scaphis a Roma. Sono stati selezionati per la X Edizione di VISIO – Lo Schermo dellArte e nel Maggio 2021 hanno curato a Roma le Iniziative di II.

Tommaso ha studiato Arti Visive alla RUFA; Francesca ha completato i suoi studi in cinema a La Fémis di Parigi e alla Filmakademie Baden-Württemberg.