CONFERENZA STAMPA: LANCIO SSSCH FESTIVAL

Presentato oggi il progetto del Comune di Revine Lago

SSSCH FESTIVAL

Stimolazione della Consapevolezza Collettiva 

Progetto vincitore dell’avviso pubblico Borghi in Festival, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Due mesi di interventi artistici, residenze, incontri e laboratori 

nel cuore dei borghi storici di Revine Lago.

Si è tenuta oggi 30 agosto 2021 la conferenza stampa di presentazione di SSSCH Festival – Stimolazione della Consapevolezza Collettiva, il progetto del Comune di Revine Lago Progetto è uno dei vincitori (l’unico in Veneto) dell’avviso pubblico Borghi in Festival, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il festival sarà un attivatore culturale che utilizzerà l’arte contemporanea come forma di ricerca per dare vita, insieme alla popolazione locale, a delle modalità condivise di rigenerazione urbana e di rilancio degli spazi pubblici. Attraverso l’intervento di artisti in residenza, docenti specializzati, e all’organizzazione di tavole rotonde e proiezioni rivolte alla collettività, SSSCH Festival immagina due mesi di laboratorio aperto dove ora c’è silenzio.

Alla conferenza erano presenti Massimo Magagnin (sindaco di Revine Lago), Viviana Carlet e Carlo Migotto (coordinatori del progetto per Pro Loco di Revine Lago e direttori del Lago Film Fest), Anna Marion e Andrea Rossato (curatori delle residenze artistiche), Alfred Agostinelli (artista, coordinatore dei progetti artistici di B-R-O-D-O), Riccardo Caldura (direttore Accademia di Belle Arti di Venezia) e Iacopo Meghini (direttore generale dell’azienda Metalmont).

Commenta il Sindaco di Revine Lago, Massimo Magagnin:

Felice del grandissimo risultato a livello nazionale. Il progetto è fondamentale per la nostra comunità che viene coinvolta attivamente, stimolando un dialogo con il territorio, un’attenzione verso luoghi inaspettati e la rigenerazione di spazi abbandonati. Tassello importante verso una nuova fase in cui tutti i settori vengono coinvolti. Ringrazio i partner senza i quali il progetto non sarebbe stato possibile e la cittadinanza.

Commenta Viviana Carlet – coordinatrice progetto SSSCH FESTIVAL vicepresidente Pro Loco di Revine Lago, direttrice di Lago Film Fest, coordinatrice Fondazione Francesco Fabbri: 

L’obiettivo del progetto è in continuità con i quasi vent’anni del nostro lavoro sul territorio, stimolare la consapevolezza degli abitanti e i fruitori del territorio ad avere uno sguardo diverso sugli spazi e la quotidianità, riuscire ad accogliere con orgoglio e saper raccontare la propria storia. Inoltre questo progetto ci dà la possibilità di continuare il dialogo con l’amministrazione per la creazione di una programmazione articolata dei progetti e attività culturali di Revine Lago.

Commentano Anna Marion e Andrea Rossato, curatori del programma di residenze:

Insieme agli artisti coinvolti ci siamo proposti di lavorare a dei progetti in grado di arricchire l’offerta turistico-culturale del territorio, promuovere nuovi percorsi di valorizzazione e riscoperta dei borghi storici di Revine Lago e incentivare delle dinamiche collaborative tra gli abitanti, favorendo l’incontro e il dialogo tra le vecchie e le nuove comunità. 

La sinergia che si è venuta a creare tra gli artisti, gli abitanti del borgo e le istituzioni culturali partner ha di fatto ‘attivato’ lo spazio pubblico di Revine Lago, trasformandolo in una vera e propria ‘piazza’ di ricerca, di dialogo e di cooperazione, che ha contribuito a innalzare la qualità e la portata della proposta culturale dei progetti proposti.

Commenta Alfred Agostinelli (artista e curatore delle residenze artistiche di B-R-O-D-O):

Come artista ho portato la mia visione nell’organizzazione e nella scrittura di questo progetto che vede l’arte contemporanea come strumento di ricerca per attivare un laboratorio aperto tra artisti e vecchie e nuove comunità che abitano il territorio. In una visione a lungo termine questo laboratorio è solo lo stimolo iniziale che potrà condurre alla produzione di un programma permanente e andrà a costituire un nuovo modello utile per ripensare in modo innovativo i futuri progetti culturali e turistici.

Commenta Iacopo Meghini (direttore generale di Metalmont, azienda di Revine Lago partner dell’iniziativa)

“La contaminazione tra mondo dell’impresa e del fare, della cultura e dell’arte è necessaria ed è per questo che il progetto mi è piaciuto da subito. La capacità di avere idee è humus fondamentale in progetti che mirano a valorizzare e rilanciare il territorio”

Commenta Riccardo Caldura, direttore dell’ABAVE – Accademia di Belle Arti di Venezia 

Come Accademia di Belle Arti di Venezia mi sento particolarmente attento alle dinamiche legate alla territorialità. Credo che l’idea di una stimolazione collettiva attraverso linguaggi non ovvi come quelli dell’arte possa essere estremamente utile nell’ambito site specific di Revine Lago, e possa essere utile anche in senso più ampio se si punta ad un’amplificazione delle stesse esperienze come metodologia operativa da applicarsi ad altri luoghi ed altre occasioni.

Il progetto è stato ideato e sviluppato dal Comune di Revine Lago in collaborazione con la Pro Loco di Revine Lago e l’azienda Metalmont (sempre di Revine Lago). Ai tre soggetti promotori si aggiungono partner di prestigio quali l’Accademia di Belle Arti di Venezia, TRA – Treviso Ricerca Arte, Fondazione Francesco Fabbri, il comitato provinciale UNPLI Treviso e Lago Film Fest.

Il progetto è risultato tra gli otto vincenti sui 643 partecipanti da tutta Italia (unico in Veneto, e unico comune a presentarsi singolarmente) dell’avviso pubblico Borghi in Festival, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Il Bando Borghi in festival

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha emanato un Bando per il finanziamento di attività culturali, da realizzarsi in forma di festival, con l’obiettivo di favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti dei borghi italiani, attraverso la valorizzazione delle risorse culturali, ambientali e turistiche. Destinatari dell’avviso erano i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. 

Tra gli obiettivi strategici principali del bando:

  • promuovere e sostenere la qualità e le eccellenze dei territori dei borghi italiani;

  • costruire opportunità per il miglioramento socio-economico delle aree selezionate; 

  • promuovere e sostenere contenuti innovativi nelle attività di educazione, formazione e sviluppo; 

  • rafforzare e integrare l’offerta turistica e culturale dei territori;

  • sviluppare un approccio progettuale integrato e pratiche innovative ed inclusive;

  • incentivare progettualità orientate alla sostenibilità, anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie. 

Tra le attività che hanno già costituito una prima fase di intervento:
– le residenze d’artista
– il talk “Evidenze Fantascientifiche” con l’artista Yoichi Iwamoto

– I giovani artisti in residenza sono intervenuti nel dialogo con gli abitanti e le comunità del luogo. L’ambito esplorato – uno dei primi indagato da SSSCH Festival e filo conduttore dei tre progetti realizzati tra i mesi di luglio e agosto – è stata la balera e la dimensione relazionale e di incontro tra gruppi di persone sconosciute. 

Una dimensione un tempo particolarmente attiva nella vallata di Revine Lago, che contava ben tre locali dedicati al ballo in passato tra i motivi d’orgoglio per la comunità, oggi riadattate nelle funzioni o abbandonate all’incuria e al degrado. L’ambito indagato, profondamente radicato nel territorio, si è proposto di ripristinare tali dinamiche, invitando gli abitanti ancora intimamente coinvolti a contribuire nell’attività di mappatura, con il fine di restituire alle nuove generazioni storie e vicende ancora non del tutto dimenticate.

Il recupero in chiave artistica contemporanea di tali memorie e delle dinamiche legate a questi posti, ha dato vita ad un processo di riattivazione della discoteca intesa quale strumento interpretativo in grado di gettare luce su alcune dinamiche e complessità culturali e sociali presenti nel territorio e meritevoli di maggiori studi e approfondimenti. 

I tre progetti nati in seguito alle residenze artistiche 

  • “Piacere”, cortometraggio del collettivo BOLLENTE

  • “C0035: Il Cocktail Dorato”, progetto performativo dell’artista Luca Bosani 

  • “Louder”, installazione del duo MiamiSafari 

hanno contribuito alla valorizzazione e alla riscoperta dei borghi storici di Revine Lago, dando vita a delle dinamiche collaborative tra gli abitanti del posto. Il dialogo e la sinergia nato tra gli artisti e gli abitanti del borgo ha attivato lo spazio pubblico di Revine Lago, qualificandolo come luogo di ricerca, confronto e cooperazione.

– “Evidenze Fantascientifiche” Yoichi Iwamoto in conversazione con gli autori di Medusa newsletter (Nicolò Porcelluzzi e Matteo De Giuli) ha condotto una ricerca personale sulla poesia di Andrea Zanzotto e il paesaggio veneto, coinvolgendo nel suo lavoro la comunità locale e il poeta laghese Luciano Cecchinel.
Al termine del talk svoltosi in occasione di Lago Film Fest è intervenuta l’assessora alla cultura del comune di Pieve di Soligo, Luisa Cigagna.

Partendo dai risultati delle residenze artistiche che si sono svolte tra luglio e agosto, nei mesi di settembre e ottobre si svolgeranno le attività cuore dello SSSCH Festival: un programma molto ricco che prevede momenti di incontro e interazione tra la comunità locale e gli artisti che hanno partecipato alle residenze, una mostra a cielo aperto del fotografo Agostino Artese, laboratori creativi con le scuole, il progetto “Saluti da Revine Lago” con il famoso fotografo Piero Percoco, un workshop sulla ricettività diffusa e un laboratorio creativo dedicato ai bambini.

Tutti i risultati del progetto e il racconto delle attività verranno pubblicati sulla piattaforma www.ssschfestival.com che al momento contiene il programma delle iniziative ma che diventerà il diario di bordo dell’intero progetto.

Il Comune di Revine Lago vuole con questo progetto studiare una strategia per valorizzare il luogo partendo proprio dalla percezione degli abitanti, che diventeranno primi fruitori del progetto e veicoleranno verso l’esterno la qualità dei borghi stessi, riscoprendoli. L’attività culturale e la ricerca artistica sono strumenti che vengono utilizzati per stimolare l’interesse, la curiosità e l’interazione degli abitanti, soprattutto quelle fasce che sono completamente estranee a questi linguaggi.

L’obiettivo di SSSCH Festival è quello di dare vita ad un patrimonio di esperienze, competenze e casi studio da mettere a servizio e a disposizione delle comunità di Revine Lago, dell’amministrazione comunale e delle varie associazioni aderenti e presenti nel territorio. Un punto di partenza per un’attività di stimolazione della consapevolezza collettiva che possa essere in grado di fornire nuove visioni, idee e punti di vista per una riprogettazione e pianificazione di attività culturali; un modello utile per ripensare e gestire in modo innovativo i progetti artistici e turistici. 

Materiale di approfondimento sugli artisti invitati.

BOLLENTE: collettivo multidisciplinare che indaga e studia tematiche legate all’affettività e all’identità in chiave queer, applicate a diverse forme artistiche. Il collettivo è nato dalle necessità dei cinque componenti (La Trape, Pietro Agostini, Enzo Di Sciullo, Michele Basile e Lorenzo Marcelloni) di contaminarsi e di scoprire come diversi media accostati a diverse biografie interagiscono tra loro.

Il periodo di residenza artistica, svolta nel borgo di Lago, li ha visti produrre il loro primo cortometraggio: Piacere. Il film, della durata di 22 min, racconta il fortunato intreccio di tre vite in un contesto provinciale, tanto arido quanto complesso. I tre protagonisti – Michele, Aurelio e Virginia – si conoscono in quel che resta dell’unico locale di un vecchio paesino nella provincia veneta dove si esibisce una drag queen venuta dalla grande città. In questa cornice, i protagonisti troveranno il coraggio di affrontare le proprie insicurezze e capiranno che seguire il loro ritmo è l’unica strada da percorrere per essere davvero liberi.

Il progetto ha visto coinvolta direttamente la comunità di Revine Lago: oltre 20 i cittadini che figurano nel corto come comparse; in molti quelli che si sono resi disponibili mettendo a disposizione i proprio spazi privati o diversi oggetti di scena. Il progetto ha dato vita nuove e prolifiche collaborazioni: quella con The Jack Stupid, studio creativo milanese, co-produttore del cortometraggio, e quella con il Tempio Canoviano di Possagno, che ha concesso l’utilizzo dei propri spazi esterni ed interni per il girato di alcune scene.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale giovedì 29 luglio, all’interno della diciassettesima edizione del Lago Film Fest.

Luca Bosani: artista e performer italiano con base a Londra. Ha performato in prestigiose sedi in Italia e in Regno Unito quali l’Oxo Tower Wharf di Londra (2018), lo Spazio SERRA di Milano (2018), la Tate Britain di Londra (2019) e la San Mei Gallery a Londra (2019). 

Attraverso la sua pratica artistica, Bosani questiona le strutture che influenzano lo sviluppo dell’identità e della sessualità. Combinando e confondendo performance, scultura e pittura, crea ambienti che favoriscono lo sviluppo del pensiero critico e che incoraggiano la trasformazione personale e collettiva.

C0035: Il Cocktail Dorato è il progetto performativo di Luca Bosani nato a seguito della seconda residenza artistica di SSSH Festival: mettendo in discussione i confini tra la realtà e la finzione, l’artista-investigatore ha dato vita ad un inedito percorso narrato nel lungolago, sulle tracce dei misteriosi ritrovamenti e di sparizioni passate risalenti al lontano 1986. Inattesi personaggi e fortunati incontri lungo il percorso hanno aiutato l’investigatore a ricomporre alcuni tasselli del “Caso 0035” che tuttavia, ancora oggi, resta irrisolto.

Il progetto di Bosani è stato motivo di studio e valorizzazione di alcuni degli elementi naturali e della biodiversità particolarmente ricca e curiosa nella vallata di Revine Lago.

Il progetto sarà approfondito e discusso nel dettaglio all’interno di un talk – trasmesso in live streaming che vedrà dialogare l’artista insieme ad Elisa Carollo (Art Advisor e curatrice per Fondazione Imago Mundi) e Carlo Sala (critico d’Arte e curatore per Fondazione Francesco Fabbri). 

MiamiSafari: progetto artistico di Alessia Prati e Matias Julian Nativo con base tra Parigi

e Venezia che si focalizza sulla definizione di un’identità artistica ibrida e fluida attraverso

la creazione di uno spazio progettuale aperto, nato dall’incontro tra self-publishing e performance. La produzione di opere lascia il posto alla creazione di immaginari e di esperienze collettive, che si ispirano apertamente alla nozione di wave musicale, recuperando la tradizione delle sottoculture e l’esperienza estetica totalizzante che coinvolge il corpo, la sua performatività, le sue strategie di comunicazione e di creazione di senso.

La terza ed ultima residenza artistica promossa all’interno dello SSSH Festival, ha visto il duo artistico MiamiSafari collaborare con altri cinque creativi, tra artisti visivi, designer, attori e curatori: Alessandro Conti, Edoardo Lazzari, Teresa Dotto, Angelo Licciardello e Giuseppe Mistretta. L’esperienza performativa, maturata nei giorni di residenza a Revine Lago, ha dato vita a Louder: un’installazione che ha agito direttamente nell’architettura della vecchia balera Riva d’Oro, ri-scrivendola attraverso la collisione tra l’immaginario di privé e quella rinascimentale di Belvedere. La collisione tra i due termini ha enfatizzato il meccanismo dello sguardo, del guardare e dell’essere guardati, e di slancio vitalistico che caratterizzano lo spazio della discoteca come dispositivo culturale utopico. 

Intesa anche come pratica di publishing espanso, Louder ha utilizzato l’idea di testualità come forma di occupazione temporanea dello spazio. Segni, parole e immagini si sono materializzati negli spazi esterni della balera e all’interno dell’osservatorio collocato nel canale che unisce i due laghi, quali tracce delle modalità con cui è stata costruita una percezione del mondo e dell’essere situato provvisoria e collettiva. Louder è stata presentata al pubblico sabato 21 agosto 2021.